Artista

Scultore, pittore, incisore, illustratore, ceramista. Nato a Grottolella il 5 marzo 1944 Giovanni Spiniello, diplomato all’Accademia delle Belle Arti di Napoli, ha insegnato presso l’Istituto Statale d’Arte di Avellino disegno dal vero ed educazione visiva. Negli anni ‘60 ha elaborato una nuova tecnica: la fossilizzazione oggettuale. Nel 1968 viene notato da Giorgio Trentin che lo propone alla Biennale di Venezia dove espone a 24 anni. Nel 1978 viene segnalato da Enrico Crispolti nel catalogo Bolaffi con la seguente motivazione: “rinnova efficacemente la tecnica incisoria attraverso l’impronta rivolta ad accogliere memorie oggettuali molteplici, con esito di intenso lirismo”. Parallelamente ai suoi percorsi di ricerca, fin dagli anni ’60, promuove la funzione dell’arte nel sociale attraverso happening con i bambini, portando le sue Feste del colore sulle aie dei contadini e nelle piazze di paesi e città. Dagli anni ’60 svolge attività di illustratore in ambito editoriale e presta la sua consulenza alla realizzazione di importanti progetti grafici. Negli anni ‘90 ha intrapreso un nuovo percorso di ricerca, il suo terzo ciclo, reinterpretando le tradizioni contadine. Ha rielaborato la tecnica della tempera antica preparando i colori in laboratorio con gli antichi metodi, sperimentando costantemente nuove soluzioni. Nel suo attuale ciclo di ricerca innova la fossilizzazione oggettuale attraverso la temperaoggettografia e un nuovo cromatismo maturato nella sua ricerca antropologica e identitaria. Giovanni Spiniello affronta il rapporto tra terra e mito, folclore e favola. La sincresia tra Tradizione (la rielaborazione dei temi folclorici) e Innovazione (le tecniche proprie dell’artista) è la sua caratteristica distintiva. Cantore delle tradizioni e delle favole popolari, il suo spessore è frutto di una ricerca continua e di una raggiunta maturità espressiva. Giovanni Spiniello vive e lavora in Irpinia. A Grottolella, a pochi chilometri da Avellino, è possibile visitare il suo Museo all’aperto di scultura. L’esposizione permanente comprende opere monumentali e copre un periodo che va dalla fine degli anni ‘60 ai nostri giorni. Nelle adiacenze il suo laboratorio di scultura, ceramica e incisione. Nei locali del suo studio, ad Avellino,a Piazza Duomo l’artista si occupa di arte grafica e pittorica.